Storia di una lacrima
Certe volte
ci vergogniamo davanti agli altri
se incontrollato
dal personaggio forte che cerchiamo di essere
affiora, nostro malgrado
un sentimento dettato dal cuore.
Fecondato dal seme di una visione
un dispiacere, una poesia,
o semplicemente di una canzone
dal ventre dei nostri occhi
comincia a formarsi un embrione di lacrima
che per istinto
senza pietà alcuna
cerchiamo subito di abortire.
Ma poi… sopraffatti
dalla sua incontenibile voglia di vivere
partoriamo… nostro malgrado quella vita
che volevamo sopprimere… sul nascere.
Con la sua travagliata comparsa
Lei scuote tutto il nostro io
intorpidito
dal modo di vivere
così superficiale e frenetico
che inconsciamente abbiamo adottato
atrofizzando inesorabilmente
sfumature preziose
da noi quasi non più percepibili.
Con un salto, esce dalla culla delle palpebre
e scivolando, lungo colline di gote
inizia la sua corsa
sperando di arrivare a baciare le labbra
prima di finire uccisa…
dal crudele gesto… di una mano.
Vincenzo Aiello
Bagheria; 26/9/2004