Rovisto in mezzo ai pensieri
Mi sento come dentro ad un roveto
che appena io mi muovo già mi pungo.
E rovisto tra i pensieri
cercando un viottolo privo di spine
da dove uscire
senza insanguinare i dolci sogni
senza calpestare troppo le zolle
lasciate leggiere sopra le terre dell’anima
che aspettano nuova semina.
E l’acqua che scende leggiera dal cielo
inumidisce le ciglia
intorpidite dal freddo dell’apatia
e mi sveglia da un lungo sonno.
Stamattina il sole sorge da ponente
e sale alto
a fermare il tempo di quest’epoca
che ha partorito troppe cose brutte.
Da lontano
un’eco di campane
accarezza le tegole di tutte le case
come fossero guance di neonato
e nell’aria regna la più profonda pace.
Così la mia speranza rimane viva
fino a quando la mente regge
e lo stoppino della lampada della vita
ubriaco di gasolio antico
rimane acceso
a far luce
negli antri più nascosti
dell’essere.