Onna (6 aprile 2009)
Un boato sordo.
Stupore negli occhi increduli
testimoni di reale terrore.
Perchè a me?
Perchè proprio qui?
Il mondo è immenso
perchè proprio ad Onna?
Mi interrogavo
mentre tutta la mia vita
come fotogrammi di film scorreva.
Interminabili secondi
e mi ritrovai
abbracciato alle mie stesse mura
in un respiro polveroso
ma che c’era.
Si….. il mio c’era
ma quello dei miei cari?
In un attimo persi tutto.
Gli affetti, le mie cose, la mia casa
i miei libri, la mia vita.
Si è vero, io ero vivo.
Ma per quanto?
Quanti giorni avrei resistito li sotto?
Quanto?
senza poter dare risposta
alle mie domande?
Dopo qualche giorno
aprirono un varco e fui salvo
ma la mia vita
si spense quel sei aprile
e anche se respiro
ogni giorno mi sento soffocare
pensando di non aver mai assaporato
quella vita che possedevo
ma in fondo…mai spesa.
Vincenzo Aiello
Bagheria, 27 luglio 2009