
Cosa saremmo noi senza di lei?
polvere, nelle mani del vento.
Stelle spente che girerebbero senza meta.
Occhi asciutti, che non saprebbero piangere.
Colombe con le ali ferite, senza un cielo in cui volare.
Questo saremmo senza la femmina!
Primo nutrimento e fonte di amorevoli moine
e capezzoli dove ciucciare speranze di vita.
Quella vita che solo lei può donare
Celando dolore
dietro veli di finti sorrisi
con gli occhi sempre colmi
dalla visione di quel neonato.
Lo stesso neonato
che adesso fattosi uomo
la guarda con disprezzo
tenendola sottomessa al suo volere.
Ma adesso basta!!
non me lo dire più
che quei segni neri sulla pelle
te li sei fatti cadendo dalle scale
non me lo dire più
che quelle labbra gonfie
te le sei fatte sbattendo contro la porta
Prendi coraggio femmina
una volta per tutte
riprenditi la tua vita
senza più vivere
con la paura dentro gli occhi.
Aprili questi occhi, e combatti.
Tu puoi vincere
anzi ne sono certo.
Perché tu sei forte femmina
perché tu sei Femmina
e nessun uomo
che così si può chiamare
si deve mai permettere
di Te maltrattare!
Vincenzo Aiello
Bagheria, dicembre 2017