Come vetro soffiato
Come l’onda che s’infrange
sugli scogli d’Aspra
i capelli
di riflessi d’alba spumeggianti
baciano fantasie di guanciale.
Arcobaleni monocromatici
le sopracciglia
cingono conchiglie di palpebre
custodi di rare perle nere.
Guardiano d’inestimabile tesoro
il naso
accarezza con tiepidi respiri cadenzati
le stupende labbra
donatrici inconsapevoli
di un dolce sorriso
che illumina tutt’intorno.
Come vorrei vederti sempre così serena
amore mio.
Come vetro soffiato il mio cuore
si gonfia di aliti d’amore
mentre ancora assopita ti guardo
e mi rendo conto
di quanto ti amo.
Vincenzo Aiello
Bagheria; Dicembre 2005