Come stupendo fiore
Aleggiava nell’aria
il tuo profumo
già da tempo.
Nei granai del tempo
il seme era li
ad aspettar la mano
che in soffici terre
concimate d’amor
lo depose.
Fresche acque d’autunno
lo bagnarono.
Come bionda spiga
a saziare gli occhi.
Come stupendo fiore
nel giorno di Maria
schiudesti la corolla.
Il tuo profumo
tanto atteso
ora è realtà
lo respiriamo.
Odora di Rosa
intriso di fragranze strane
come… di Vaniglia.
E Maria gridò …Vittoria!!
Vincenzo Aiello
Bagheria, 8 dicembre 2008