Cacciatore d’emozioni

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Cacciatore d’emozioni

Il poeta è come un cacciatore.

Le sue prede sono le emozioni

scaturite dai sentimenti

generate dalle situazioni.

Lui, le fiuta con l’olfatto del cuore,

le cattura con il suo pennino,

e come per magia, le trasforma in versi

rendendole palpabili, e fruibili

a tutti quelli che sapranno

leggere nel suo carniere,

sperando così

 di suscitare in loro nuove emozioni

da catturare a sua volta

per farne nuova poesia.

Il poeta non va mai in giro disarmato

deve essere sempre pronto a colpire l’obbiettivo

non per ucciderlo

bensì per renderlo immortale

e donarlo a tutti quelli che avranno sete d’emozioni.

Se scorgi il poeta

che immobile scruta il silenzio

non lo distogliere

potresti impedirgli di ascoltare le parole

che proprio in quell’istante

il silenzio sta per affidargli

ed il silenzio certe cose

le sussurra una sola volta.

Vincenzo Aiello

Bagheria ; Settembre 2005

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